Karl Jaspers nacque a Oldenburg (Germania) il 23 febbraio 1883.
Studiò prima legge, poi medicina laureandosi nel 1909. Durante gli anni universitari iniziò anche studi di filosofia, interessandosi in particolare modo del pensiero di Spinoza, Kierkegaard, Nietzsche. Nel 1907 conobbe Gertrude Mayer sua futura moglie. Nel 1909 conobbe invece Max Weber che considerò sempre suo maestro spirituale e al quale dedicò nel 1932 una monografia. Dal 1908 Jaspers lavorò come assistente volontario alla Clinica psichiatrica di Heidelberg diretta da Franz Nissl. Nel 1913 fu nominato libero docente in psicologia e nello stesso anno pubblicò la Psicopatologia generale, opera nella quale applicava il metodo fenomenologico husserliano alla psicologia. Nel 1916 iniziò il suo insegnamento di filosofia nell’Università di Heidelberg prima come libero docente, poi dall’aprile del 1922 come professore ordinario.
Nel 1919 pubblicò la Psicologia delle visioni del mondo, opera che può essere considerata la prima espressione della corrente esistenzialistica tedesca. Pubblicò poi Filosofia (1932) suddivisa nei tre volumi:(Orientazione filosofica nel mondo, Chiarificazione dell’esistenza, Metafisica), La situazione spirituale del tempo (1931); Ragione ed esistenza (1935) che comprende le lezioni di Groningen; Filosofia dell’esistenza (1938). Jaspers insegnò filosofia sino al 1937, anno in cui perdette la cattedra per la sua opposizione al nazismo. Dal 1938 inoltre dovette smettere di pubblicare per ordine del governo nazista. Nel 1945, dopo la caduta del Terzo Reich, fu reintegrato nella cattedra di Heidelberg col consenso delle autorità americane occupanti. Nel 1948 si trasferì poi all’Università di Basilea dove insegnò sino al 1961. In questi anni Jaspers pubblicò opere di fondamentale importanza: Sulla verità (1948), La fede filosofica (1948), Introduzione alla filosofia (1950), I grandi filosofi (1957), La bomba atomica e il futuro dell’uomo (1958), La fede filosofica di fronte alla rivelazione (1962). Jaspers morì a Basilea il 27 febbraio 1969.
(Cfr. G. Cantillo, Introduzione a Jaspers, Laterza 2012, 4. ed.; R. Garaventa, Jaspers, Collana Grandangolo, n. 68 – Corriere della sera, RCS MediaGroup 2015).